StudioLab verifica il rispetto delle regole a garanzia che le apparecchiature e gli impianti costruiti e commercializzati siano conformi alle normative ministeriali.
Per arrivare a ciò, StudioLab realizza un completo monitoraggio relativo agli schemi progettuali e ai materiali impiegati nella costruzione
delle apparecchiature utilizzate negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione di acqua destinata al consumo umano.
I materiali e gli oggetti, così come i loro prodotti di assemblaggio (gomiti, valvole di intercettazione, guarnizioni, ecc.),
devono essere compatibili con le caratteristiche delle acque destinate al consumo umano, ed inoltre non devono, nel tempo,
alterare le caratteristiche delle acque poste con essi in contatto.
Le diposizioni ministeriali definiscono le condizioni alle quali devono rispondere i materiali e gli oggetti utilizzati negli impianti fissi di captazione,
di trattamento, di adduzione e di distribuzione delle acque destinate al consumo umano.
Tali disposizioni si applicano ai materiali degli impianti nuovi e a quelli utilizzati per le sostituzioni nelle riparazioni.
I materiali che possono essere utilizzati sono così identificati:
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i metalli, le loro leghe ed i rivestimenti metallici elencati nell'allegato I del D.M. 174/04 a condizione che la loro composizione ed i livelli di impurezze ammesse rispettino quanto previsto nello stesso allegato
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i materiali a base di leganti idraulici, compresi quelli in cui sono contenuti costituenti organici, gli smalti porcellanati, le ceramiche ed il vetro, a condizione che la loro composizione ed i livelli di impurezze ammesse rispettino quanto previsto nell'allegato II del D.M. 174/04
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le materie plastiche, le gomme naturali e sintetiche a condizione che la loro composizione ed i livelli di impurezze ammesse rispettino quanto previsto nell'allegato III del D.M. 174/04
Per i materiali che non figurano negli allegati I,II e III del D.M. 174/04 la procedura descritta in questo documento non può essere applicata poiché è prevista una diversa procedura di richiesta di autorizzazione d'impiego al Ministero della Salute (dossier di valutazione igienico sanitario).
In questa fase non si procederà alla descrizione dettagliata di tale procedura specifica e alla relativa previsione di costo.
Sarà verificata la rispondenza degli oggetti destinati a venire in contatto con acque destinate al consumo umano alle norme ad essi applicabili procedendo ai controlli e agli accertamenti del caso.